Vi invio queste mie riflessioni, a cui ho dato forma dopo aver preso parte alla “Cena al buio” Regionale, svoltasi nella serata di lunedì sera presso l’Hotel 501 di Vibo Valentia e promossa dall’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti della Calabria, unitamente all’Assessorato regionale a Lavoro, Formazione Professionale e Politiche Sociali.
Oggi, più di ieri…
OGGI, PIU’ DI IERI, mi rendo conto che “guardare” i commensali con l’ascolto, identificarli e riconoscerli col suono della voce, carpire le emozioni dalle sfumature di un respiro, di una parola, magari appena accennata, ha reso, ai miei sensi, più gradevole, meno gravosa, l’impenetrabile ombra che per quasi tre ore ci ha circondato, accomunando, nell’esperienza di una sera, coloro i quali si ritemprano nella luce a chi, quella luce, può solo immaginarla, sentirla, “vederla” attraverso un tocco, un rumore, un refolo: una condivisa oscurità, che, ieri sera, ha dato sorprendente colore allo stare insieme, ai profumi, ai sapori, ad una serata unica nel suo genere, che lascerà, dentro di me, un segno indelebile. OGGI, PIU’ DI IERI, comprendo, infatti, l’incommensurabile preziosità dei doni di cui, quasi inconsapevolmente, siamo beneficiari e che, proprio per questo, non sempre apprezziamo; OGGI, PIU’ DI IERI, apprezzo la bellezza insita nel lavorare quotidianamente, con passione, alla determinazione di una società più giusta, equa, solidale, consapevole della fragilità umana. OGGI, PIU’ DI IERI, sono consapevole che dal buio nasce la luce: la luce di una speranza, di un sentimento, di un sorriso, di un mondo senza pregiudizi, senza confini, senza barriere; un mondo, in cui, OGGI, PIU’ DI IERI, vivere, esprimere, spendere ed offrire la nostra essenza di donne e uomini, liberi dal bisogno, felici di condividere, ognuno con le proprie precipuità, sensoriali, caratteriali, culturali ed esistenziali, la poesia della nostra VITA, degna del nostro amore e d’essere, attraverso esso autenticamente capita.
OGGI, PIU’ DI IERI…
Pierfrancesco Greco
